Il riflesso della luna nell'acqua
In un villaggio arroccato sulle montagne, viveva un anziano pescatore. Trascorreva le sue giornate a contemplare il lago, le cui acque calme riflettevano la luce della luna e delle stelle.
I giovani del villaggio lo cercavano spesso per chiedere consigli, affascinati dalla sua profonda saggezza.

Un giorno, un giovane, inquieto e pieno di dubbi, si recò dal vecchio pescatore.
"Maestro," disse, "mi sento come una goccia d'acqua persa in un oceano. Qual è il mio posto nel mondo?"
Il vecchio pescatore sorrise e lo invitò a guardare il lago.
"Vedi il riflesso della luna sull'acqua?" chiese. "È bello, vero? Ma è anche fragile. Un leggero movimento dell'acqua e l'immagine si distorce."
Il giovane annuì, ammirando la bellezza del riflesso lunare.
"Noi siamo come quel riflesso," continuò il pescatore. "Siamo un'immagine del divino, un riflesso della perfezione. Ma siamo anche fragili, soggetti alle turbolenze della vita."
Il giovane ascoltava attentamente, cercando di capire.
"Le onde delle emozioni," spiegò il vecchio, "possono increspare le acque del nostro cuore, distorcendo l'immagine di noi stessi. Ma proprio come l'acqua si calma dopo una tempesta, anche le nostre emozioni si placano col tempo."
Il giovane annuì, sentendosi finalmente compreso. Capì che la sua ricerca di un senso non era vana.
"La vera saggezza," concluse il pescatore, "sta nel riconoscere la propria bellezza, anche nei momenti di tempesta. E nel ricordare che, proprio come la luna illumina il lago, la luce divina illumina sempre il nostro cammino."
Il giovane tornò al suo villaggio con il cuore leggero. Aveva trovato nel riflesso lunare una metafora della vita, un invito a cercare la propria luce interiore e a vivere in armonia con il mondo.