Il tessitore di nuvole
In un regno sospeso tra le nuvole, viveva un anziano tessitore. La sua casa era un telaio gigante, dove filava sogni colorati con fili d'oro e d'argento.
Ogni notte, mentre il villaggio dormiva, l'anziano tessitore intrecciava le speranze, le paure e i desideri delle persone in intricati arazzi.

Un giovane, curioso e inquieto, si avvicinò un giorno alla casa del tessitore.
"Perché tessere sogni?" chiese.
"I sogni," rispose l'anziano, "sono i semi della realtà. Ogni notte, piantiamo nel cuore delle persone i germogli delle loro aspirazioni. Crescendo, questi germogli si trasformano in azioni, in cambiamenti, in una vita più ricca e piena di significato."
Il giovane rimase affascinato. Chiese di poter osservare il tessitore all'opera.
E così, notte dopo notte, si sedette accanto all'anziano, ammirando la maestria con cui intrecciava i fili della vita.
Una notte, il tessitore si fermò e guardò il giovane negli occhi.
"Anche tu," disse, "sei un tessitore di sogni. Ogni pensiero che hai, ogni parola che pronunci, ogni azione che compi, è un filo che intrecci nel grande arazzo della tua vita e di quella degli altri."
Il giovane si sentì illuminato. Capì che ognuno di noi è responsabile dei propri sogni e di quelli degli altri. Che ogni gesto, anche il più piccolo, può influenzare il corso degli eventi.
Da quel giorno, il giovane decise di dedicare la sua vita a tessere sogni positivi.
Aiutò chi era nel bisogno, incoraggiò chi era scoraggiato, seminò speranza ovunque andasse. E così, il villaggio sospeso tra le nuvole divenne un luogo ancora più luminoso e felice.