La localizzazione dei chakra nel Kriya Yoga
Al centro della spina dorsale vi sono dei sottili organi astrali noti con il nome di Chakra.
La parola Chakra deriva dal sanscrito cakra (in scrittura devanāgarī चक्र) e sta a indicare una "ruota".

Ogni Chakra ha due aspetti, uno interno e uno esterno.
L'aspetto interiore di un Chakra è una vibrazione di luce che attrae la consapevolezza verso l'alto, verso lo Spirito. L'aspetto esteriore del Chakra riguarda il corpo fisico: è una luce diffusa che risveglia e sostiene il corpo fisico.
Ci sono sette chakra principali, che vedremo più nel dettaglio: sono, dal basso verso l'alto, il chakra della radice, il chakra sacrale, il chakra del plesso solare, il chakra del cuore, il chakra della gola, il chakra della fronte e il chakra della corona.

Muladhara (chakra della radice)
- Situato alla base della colonna vertebrale.
- Rappresenta la stabilità, la sicurezza e il radicamento.
- Il termine sanscrito "Muladhara" significa "radice" o "sostegno".
- Questo chakra rappresenta il nostro legame con la Terra, la nostra base, la nostra stabilità e la nostra sicurezza.
- È il chakra delle necessità primarie: sopravvivenza, cibo, riparo, sicurezza fisica.
Elementi e caratteristiche:
- Elemento associato: Terra.
- Colore: Rosso, simbolo di energia, vitalità e radicamento.
- Senso: Olfatto.
- Influenza: governa le ossa, i muscoli, i genitali, la funzione riproduttiva e la pressione sanguigna.
- Quando questo chakra è in equilibrio ci sentiamo sicuri, stabili e radicati. Quando è sbilanciato, possiamo provare paura, ansia, insicurezza o aggressività.
Squilibri del Muladhara:
- Eccesso di energia: può manifestarsi con aggressività, materialismo eccessivo, rigidità e paura del cambiamento.
- Carenza di energia: può portare a insicurezza, ansia, paura, mancanza di fiducia in sé stessi e negli altri, e difficoltà a soddisfare i bisogni primari.
Come riequilibrare il Muladhara:
- Attività fisica: meditazione camminata, fare yoga, ballare.
- Radicamento: visualizzare radici che crescono dai piedi e si connettono alla Terra.
- Meditazione: concentrarsi sul respiro e sulla sensazione di radicamento.
- Cristalli: utilizzare pietre come il diaspro rosso, l'ematite o l'ossidiana.
- Aromaterapia: utilizzare oli essenziali come il patchouli, il vetiver o il legno di sandalo.
- Affrontare le paure: riconoscere e affrontare le paure legate alla sopravvivenza.
- Svadhisthana (chakra sacrale)
- Situato nell'addome inferiore.
- Rappresenta la creatività, la sessualità e le emozioni.
- Situato nell'addome inferiore, tra l'osso pubico e l'ombelico.
- Il termine sanscrito "Svadhisthana" significa "la propria dimora" o "luogo del sé".
- Rappresenta la nostra capacità di provare piacere, la creatività, la sessualità e le emozioni.
- È il chakra del movimento, del flusso e della fluidità.
Elementi e caratteristiche:
- Elemento associato: Acqua.
- Colore: Arancione, simbolo di creatività, vitalità e gioia.
- Senso: Gusto.
- Influenza: governa gli organi riproduttivi, i reni, la vescica e il sistema circolatorio.
- Quando questo chakra è in equilibrio, ci sentiamo creativi, passionali e in contatto con le nostre emozioni. Quando è sbilanciato, possiamo provare blocchi creativi, problemi sessuali, instabilità emotiva o dipendenze.
Squilibri del Svadhisthana:
- Eccesso di energia: può manifestarsi con dipendenze, iperattività sessuale, manipolazione emotiva e ricerca ossessiva del piacere.
- Carenza di energia: può portare a blocchi creativi, frigidità, mancanza di desiderio, repressione delle emozioni e difficoltà a provare piacere.
Come riequilibrare il Svadhisthana:
- Attività acquatiche: nuotare, fare un bagno rilassante.
- Espressione creativa: dedicarsi ad attività artistiche come la pittura, la danza o la scrittura.
- Connessione con le emozioni: praticare la consapevolezza emotiva, tenere un diario o parlare con un terapeuta.
- Cristalli: utilizzare pietre come la corniola, la pietra di luna o l'ambra.
- Aromaterapia: utilizzare oli essenziali come l'arancia dolce, il gelsomino o l'ylang ylang.
- Onorare la propria sessualità: esplorare e accettare la propria sessualità in modo sano e consapevole.
- Manipura (chakra del plesso solare)
- Situato nella zona dell'ombelico.
- Rappresenta il potere personale, la volontà e l'autostima, la nostra capacità di agire e di affermarci nel mondo.
- Situato nella zona del plesso solare, tra l'ombelico e la gabbia toracica.
- Il termine sanscrito "Manipura" significa "gemma splendente" o "città dei gioielli".
Elementi e caratteristiche:
- Elemento associato: Fuoco.
- Colore: Giallo, simbolo di energia, vitalità e intelletto.
- Senso: Vista.
- Influenza: governa il sistema digestivo, il metabolismo, il pancreas e il fegato.
- Quando questo chakra è in equilibrio, ci sentiamo sicuri di noi stessi, motivati e capaci di raggiungere i nostri obiettivi. Quando è sbilanciato, possiamo provare mancanza di autostima, indecisione, rabbia o aggressività.
Squilibri del Manipura:
- Eccesso di energia: può manifestarsi con aggressività, autoritarismo, bisogno di controllo e tendenza a dominare gli altri.
- Carenza di energia: può portare a mancanza di autostima, insicurezza, indecisione, timidezza e difficoltà a prendere decisioni.
Come riequilibrare il Manipura:
- Attività fisica: praticare sport che aumentano la forza e la resistenza, come l'allenamento con i pesi o le arti marziali.
- Esercizi di respirazione: praticare il respiro del fuoco (Kapalabhati) per stimolare l'energia del plesso solare.
- Affermazioni positive: ripetere affermazioni che rafforzano l'autostima e la fiducia in se stessi.
- Cristalli: utilizzare pietre come il citrino, il topazio giallo o l'ambra.
- Aromaterapia: utilizzare oli essenziali come il limone, il rosmarino o il bergamotto.
- Lavorare sulla propria autostima: riconoscere e valorizzare le proprie qualità e capacità.
Anahata (chakra del cuore)
- Situato al centro del petto.
- Rappresenta l'amore, la compassione e l'equilibrio, la nostra capacità di amare, di perdonare e di connetterci con gli altri.
- È il chakra dell'equilibrio, dell'armonia e della guarigione.
Elementi e caratteristiche:
- Elemento associato: Aria.
- Colore: Verde, simbolo di amore, guarigione e armonia.
- Senso: Tatto.
- Influenza: governa il cuore, i polmoni, il sistema circolatorio e il sistema immunitario.
- Quando questo chakra è in equilibrio, ci sentiamo aperti all'amore, compassionevoli e in pace con noi stessi e con gli altri. Quando è sbilanciato, possiamo provare solitudine, isolamento, risentimento o difficoltà a perdonare.
Squilibri dell'Anahata:
- Eccesso di energia: può manifestarsi con amore possessivo, dipendenza affettiva, bisogno di approvazione e difficoltà a stabilire confini sani.
- Carenza di energia: può portare a isolamento emotivo, paura dell'intimità, difficoltà a fidarsi degli altri e tendenza a trattenere le emozioni.
Come riequilibrare l'Anahata:
- Pratiche di gentilezza amorevole: coltivare la compassione verso se stessi e gli altri attraverso la meditazione o atti di gentilezza.
- Connessione con la natura: trascorrere del tempo all'aperto, abbracciare gli alberi o passeggiare in un giardino.
- Espressione emotiva: permettersi di sentire ed esprimere le proprie emozioni in modo sano e costruttivo.
- Cristalli: utilizzare pietre come il quarzo rosa, la tormalina verde o l'avventurina.
- Aromaterapia: utilizzare oli essenziali come la rosa, il gelsomino o la lavanda.
- Praticare il perdono: perdonare se stessi e gli altri per liberarsi dal risentimento e dall'amarezza.
Vishuddha (chakra della gola)
- Situato nella gola.
- Rappresenta la comunicazione, l'espressione di sé e la verità, la nostra capacità di comunicare, di esprimerci in modo autentico e di ascoltare la nostra verità interiore.
- Il termine sanscrito "Vishuddha" significa "puro" o "purificazione".
- È il chakra della comunicazione, dell'espressione di sé e della creatività.
Elementi e caratteristiche:
- Elemento associato: Etere (o spazio).
- Colore: Blu chiaro, simbolo di comunicazione, verità e calma.
- Senso: Udito.
- Influenza: governa la gola, la tiroide, le corde vocali, le orecchie e il sistema respiratorio.
- Quando questo chakra è in equilibrio, ci sentiamo in grado di esprimerci con chiarezza e sicurezza, di ascoltare gli altri con empatia e di vivere in armonia con la nostra verità. Quando è sbilanciato, possiamo provare difficoltà a comunicare, paura di parlare in pubblico, problemi alla gola o alle orecchie.
Squilibri del Vishuddha:
- Eccesso di energia: può manifestarsi con loquacità eccessiva, tendenza a interrompere gli altri, arroganza verbale e difficoltà ad ascoltare.
- Carenza di energia: può portare a timidezza, difficoltà a esprimere le proprie opinioni, paura di parlare in pubblico, problemi alla gola e alle orecchie.
Come riequilibrare il Vishuddha:
- Canto e vocalizzazioni: cantare, intonare mantra o semplicemente emettere suoni per liberare la voce.
- Pratiche di ascolto attivo: concentrarsi sull'ascolto degli altri con attenzione e rispetto.
- Espressione creativa: dedicarsi ad attività artistiche che coinvolgono la voce o la scrittura, come il canto, la recitazione o la poesia.
- Cristalli: utilizzare pietre come il lapislazzuli, l'acquamarina o il turchese.
- Aromaterapia: utilizzare oli essenziali come la salvia, l'eucalipto o la menta piperita.
- Praticare la comunicazione autentica: esprimere i propri pensieri e sentimenti in modo chiaro, onesto e rispettoso.
Ajna (chakra del terzo occhio)
- Situato tra le sopracciglia.
- Rappresenta l'intuizione, la saggezza, la percezione extrasensoriale e la capacità di vedere oltre l'apparenza.
- Il termine sanscrito "Ajna" significa "percepire", "comandare" o "conoscere".
- È il chakra della visione interiore, della consapevolezza e della spiritualità.
Elementi e caratteristiche:
- Elemento associato: Luce (o mente).
- Colore: Indaco (o viola scuro), simbolo di intuizione, saggezza e spiritualità.
- Senso: Intuizione (o tutti i sensi).
- Influenza: governa la ghiandola pineale, l'ipofisi, il sistema nervoso, gli occhi e il cervello.
- Quando questo chakra è in equilibrio, ci sentiamo intuitivi, saggi, capaci di concentrarci e di visualizzare. Quando è sbilanciato, possiamo provare confusione mentale, difficoltà a concentrarci, mal di testa o problemi alla vista.
Squilibri dell'Ajna:
- Eccesso di energia: può manifestarsi con allucinazioni, ossessioni, difficoltà a distinguere tra fantasia e realtà, e dogmatismo.
- Carenza di energia: può portare a mancanza di intuizione, difficoltà a concentrarsi, scetticismo eccessivo, e negazione della spiritualità.
Come riequilibrare l'Ajna:
- Meditazione: praticare la meditazione per sviluppare la consapevolezza e la concentrazione.
- Visualizzazione: utilizzare la visualizzazione per rafforzare l'intuizione e la creatività.
- Yoga: praticare posizioni yoga che stimolano la ghiandola pineale, come la posizione del bambino o la posizione della fronte a terra.
- Cristalli: utilizzare pietre come l'ametista, il lapislazzuli o il quarzo chiaro.
- Aromaterapia: utilizzare oli essenziali come il rosmarino, il sandalo o l'incenso.
- Coltivare l'intuizione: prestare attenzione ai sogni, alle sensazioni e alle intuizioni.
- Sahasrara (chakra della corona)
- Situato sulla sommità della testa.
- Rappresenta la connessione spirituale, la consapevolezza e l'illuminazione.
- Il termine sanscrito "Sahasrara" significa "mille petali", riferendosi al loto a mille petali che lo rappresenta.
- Rappresenta la nostra connessione con il divino, l'universo e la consapevolezza cosmica.
- È il chakra dell'illuminazione, della spiritualità e della trascendenza.
- Elemento associato: Pensiero, coscienza pura, connessione con l'infinito.
- Colore: Viola (o bianco, oro), simbolo di spiritualità, purezza e illuminazione.
- Senso: Oltre i sensi.
- Influenza: governa la ghiandola pineale, il cervello e il sistema nervoso centrale.
- Quando questo chakra è in equilibrio, ci sentiamo connessi con un senso di unità, pace interiore e consapevolezza spirituale. Quando è sbilanciato, possiamo provare alienazione, isolamento, mancanza di significato o scetticismo estremo.
- Eccesso di energia: può manifestarsi con dissociazione dalla realtà, confusione mentale, ossessioni spirituali e tendenza a isolarsi dal mondo.
- Carenza di energia: può portare a scetticismo estremo, mancanza di fede, depressione, isolamento e difficoltà a trovare un significato nella vita.
- Meditazione: praticare la meditazione per sviluppare la consapevolezza e la connessione spirituale.
- Contemplazione: riflettere sulla natura della vita, dell'universo e della propria esistenza.
- Yoga: praticare posizioni yoga che favoriscono la connessione spirituale, come la posizione della testa o la posizione del loto.
- Preghiera o rituali: partecipare a pratiche spirituali che risuonano con la propria fede o convinzioni.
- Connessione con la natura: trascorrere del tempo in luoghi sacri o nella natura per sentirsi parte di qualcosa di più grande.
- Silenzio: passare del tempo in silenzio per ascoltare la propria voce interiore e connettersi con la propria spiritualità.
Elementi e caratteristiche:
Squilibri del Sahasrara:
Come riequilibrare il Sahasrara:
Il Midollo Allungato o Medulla e il punto tra le sopracciglia (Kutastha) sono in stretta relazione con Ajna e non possono essere considerate entità separate. Il Midollo allungato è considerato la controparte fisica di Ajna Chakra. Trovando la stabilità di concentrazione in ciascuno dei tre punti, l'occhio spirituale, un punto luminoso nel centro di una infinita radianza sferica, appare alla visione interiore. Questa esperienza è l'entrata regale nella dimensione spirituale.
Per poter localizzare il Midollo allungato che si trova alla sommità della spina dorsale, si solleva il mento e si tendono i muscoli del collo alla base dell'osso occipitale; poi ci si concentra sulla piccola cavità che si trova sotto quest'osso. Medulla si trova proprio davanti tale cavità.
Muovendosi dalla sede del Medulla verso il punto tra le sopracciglia si riesce a percepire la sede del chakra Ajna: si oscilla la testa lateralmente (alcuni centimetri a sinistra e poi a destra) cercando di percepire un punto che collega le due tempie. La sede del chakra Ajna viene individuata concentrando l'attenzione presso il punto di intersezione di due linee ideali: quella che collega la sede di Medulla con il punto tra le sopracciglia e quella che collega le due tempie.
La localizzazione dei chakra nel Kriya Yoga è un processo che combina consapevolezza corporea, visualizzazione e tecniche di respirazione. Non si tratta di una localizzazione fisica precisa, ma piuttosto di un'esperienza interiore che si sviluppa con la pratica. Mentre si risale la colonna vertebrale durante il Kriya Pranayama, è tipico percepire i Chakra come piccole luci che illuminano il sottile percorso della sostanza spinale. Mentre si scende, si ritiene che i Chakra funzionino come organi di distribuzione dell'energia nel corpo: questa energia emana dalla sede di ogni Chakra e ringiovanisce la parte del corpo di fronte ad esso.