Oltre la morte, la tua vita meravigliosa
Non sono più
spaventata nel dire la mia verità. La dico non per offendere, né per provare
che sono nel giusto. Affermo semplicemente la mia verità perché continuare a
vivere nella menzogna e nella finzione, stava facendo a pezzi tutto il mio
spirito e mi rendeva infelice.
Oggi alle persone che mi chiedono come sto, rispondo che va tutto bene. Proprio così! Va tutto bene! Io sono nel mio viaggio e tu sei nel tuo. Non devi necessariamente camminare accanto a me. Ognuno ha il diritto di vivere la sua strada e il suo percorso. Ognuno ha il suo viaggio nella sua verità.

La nostra vita, il lavoro che facciamo, la famiglia in cui viviamo, la comunità a cui apparteniamo, è il posto giusto dove vivere. Non occorre andare lontano per realizzare che la nostra vita è meravigliosa così com'è, perché la vita è un dono straordinario che ci è stato dato.
Vivere la vita come un dono significa assumere la condizione di protagonisti della nostra storia, di essere gli artisti della vita stessa.
Vivere la vita come un dono richiede di riconoscere la responsabilità personale nelle scelte che facciamo e nell'atteggiamento che adottiamo.
Siamo responsabili delle nostre azioni e delle conseguenze che ne derivano. Ciò significa che noi siamo i principali artefici della nostra vita e che le scelte che facciamo hanno delle conseguenze. Essere responsabili significa anche essere autonomi e indipendenti. Non si tratta soltanto di assumersi la responsabilità delle scelte che portiamo avanti, ma anche di ammettere quando si commettono errori o si compiono scelte sbagliate e imparare da esse. La responsabilità personale implica riconoscere che noi siamo i capitani della nostra nave e che, anche se non abbiamo il controllo su tutto, possiamo averlo su come si reagisce alla situazioni e alle sfide.
Ecco io ti dico: "Rispondi con autenticità alle sfide della vita."