Capitolo 29 - L'unica cosa che conta

25.04.2025


"ED EGLI, RISPONDENDO, DISSE LORO:

«NON AVETE VOI LETTO CHE CHI LI CREÒ DA PRINCIPIO,

LI CREÒ MASCHIO E FEMMINA?

E DISSE:

"PERCIÒ L'UOMO LASCERÀ IL PADRE E LA MADRE

E SI UNIRÀ CON LA PROPRIA MOGLIE,

E I DUE DIVERRANNO UNA SOLA CARNE".

E COSÌ NON SONO PIÙ DUE, MA UNA SOLA CARNE,

QUELLO DUNQUE CHE DIO HA UNITO INSIEME,

L'UOMO NON LO SEPARI»."

(VANGELO SECONDO MATTEO 1, 4-6)

Eravamo tornati a Borgo San Pio da pochi giorni. L'esperienza vissuta a Roma mi aveva fatto comprendere chi ero e chi volevo essere. Ora sapevo che non sarei più tornata indietro.

Avevo scelto il mio percorso. Avevo scelto la mia vita. Entrai nella vasca da bagno e chiusi gli occhi. Mi immersi nella schiuma e cercai di cancellare ogni pensiero dalla mente. Rilassai il corpo, tirai un lungo respiro e ne osservai il movimento lento e profondo che entrava ed usciva dalle narici. Qualche istante dopo ero in uno stato di completa calma e lucidità mentale.

Ora sapevo cosa volevo fare. Volevo amare, amare con tutte le mie forze e con tutta la mia anima. Aprii gli occhi e mi guardai attorno ripensando a tutto quel che avevo sperimentato da quando vivevo in quel paesino. La maggior parte degli uomini conosce una storia in cui Adamo sfida Dio mangiando un frutto dell'Albero della Conoscenza, perché viene sedotto da Eva a sua volta sedotta dal serpente, simbolo del demonio. Ebbene. L'insegnamento ricevuto in quei giorni fu completamente opposto.

Volevo vivere come Eva, come Iside, come Miryae. Uscii dall'acqua e mi asciugai. Indossai una maglia di lana e un paio di pantaloni morbidi. Presi il tappeto rosso e mi sedetti a gambe incrociate. Chiusi nuovamente gli occhi e rimasi in silenzio per un po' ma qualcuno bussò alla porta proprio in quell'istante. Era Mattia.

«Posso entrare?» chiese lui guardandomi negli occhi

Lo feci entrare. Aveva tolto l'abito sacerdotale e indossava semplicemente una camicia e un paio di blue-jeans. Ci sedemmo l'uno di fronte all'altra. Nel suo sguardo c'era qualcosa di diverso.

La sua mano toccò il mio viso. Sentivo il suo respiro su di me. Le sue labbra si avvicinarono alle mie. Il mio cuore iniziò a battere forte, ad un ritmo possente. Mattia sembrava scosso dentro. Le nostre labbra si sfiorarono e sentii una potente energia vibrare in tutto il corpo.

Ripensai alle parole di Miryae: «la chimica attrazione che si crea tra voi non deve essere repressa».

Mattia toccò di nuovo il mio viso. Mi lasciai andare e ci baciammo. Sentii uno strano formicolio alla base della schiena. Sapevo cosa stava accadendo ma non feci nulla per frenare quella sensazione. Dopo qualche istante ebbi l'impressione che tutto il mio corpo fosse immerso in una costante carica elettrica. Mattia ansimò. Mi guardò negli occhi e mi disse:

«Voglio fare l'amore con te. Adesso!»

Sapevo che non sarei stata in grado di dire di no. Mi lasciai andare a quelle carezze e lo baciai nuovamente. Mattia mi tolse il maglione e mi sfilò delicatamente i pantaloni. Ero completamente nuda davanti a lui.

Mi baciò di nuovo. Si sbottonò la camicia. Di colpo un tremore toccò il mio fondo schiena e Mattia si fermò per un istante.

«Tutto bene?» mi chiese

Annuii con il capo e proseguii a baciarlo sul collo. All'improvviso una strana sensazione di caldo e freddo invase la mia schiena e delle piccole leggere contrazioni scossero il mio corpo. Mattia ebbe un piccolo sussulto. In quell'istante mi resi conto che stava provando il risveglio di kundalini.

Si tolse la camicia. Il suo corpo era perfetto. Misi la mia mano sul suo petto ed ebbi la strana sensazione di percepire un suono interiore, come fosse il rumore di una cascata. Mattia iniziò a baciarmi sul collo, poi sul seno. Nel giro di pochi istanti ci trovammo nudi l'uno di fronte all'altra.

«L'anima è energia femminile ed energia maschile. Essa deve essere in piena fluidità. Ogni donna e ogni uomo devono sperimentare nella loro vita, la completezza della propria energia.»

Sentii una voce dentro di me che parlava, mentre Mattia mi baciava e accarezzava delicatamente il mio corpo fremente.

Era la Déa. Stava parlando al mio cuore, e appariva al mio sguardo interiore come la Fanciulla, poi come la Madre, infine come l'Anziana. In quell'istante compresi che dovevo, volevo assolutamente essere, sperimentare la mia energia femminile con l'energia maschile di Mattia. 

Mi lasciai completamente andare e ringraziai Miryae per le parole di conforto, gli insegnamenti di donna Marta e della signora Maria, ringraziai nonna Eugenìa e soprattutto ringraziai la Dea che era in me, per il grande dono che mi stava concedendo.

«ORA LA DEA STA TORNANDO AL SUO MONDO.

E' STATA A LUNGO NEGATA E NASCOSTA.

E' GIUNTO IL MOMENTO DI FARLA RINASCERE 

DALLA SUA STESSA CENERE. 

CHIEDE SOLTANTO DI ESSERE RICONOSCIUTA E OMAGGIATA.

LEI LA CUSTODE DELL'INTERIORITÀ UMANA,

DELLA COMPASSIONE E DELL'AMORE INCONDIZIONATO.»

Era la Déa che continuava a parlare. Le lacrime scesero silenziosamente sul mio volto fino a toccare il seno nudo. Aprii gli occhi. Mattia era accanto a me che mi guardava dolcemente. Mi accarezzò il viso e sorrise. Solo in quell'istante compresi che avevo trovato il mio Yeshua, mi strinsi forte a lui e ci baciammo intensamente. La Déa terminò la sua preghiera.

«DOLCE FIGLIA ADORATA,

INFINITA E MISERICORDIOSA MADRE,

MISTICA E SEDUCENTE SORELLA,

GIUNGO A TE, AL TUO PICCOLO CUORE

DESIDEROSO DI CONOSCERE LA VERITÀ PIÙ GRANDE,

LA DIVINITÀ DENTRO DI TE.

ORA SONO QUI, DAVANTI AL TUO OCCHIO MISTICO, 

PER RIVELARTI IL PIÙ GRANDE DEI SEGRETI,

IL SEGRETO CHE DOVRAI RIVELARE AL MONDO INTERO: 

LA SALVEZZA DELL'UMANITÀ, 

DELL'INTERA UMANITÀ È NELLE TUE MANI, NELLE MANI DELLA DONNA.

NON DI UNA SOLA DONNA, MA DI TUTTE LE DONNE

CHE INSIEME, UNITE, POTRANNO SALVARE QUESTO PIANETA.

NEL TUO CUORE, PICCOLA GRANDE DONNA,

È RIPOSTO UN AMORE INCOMMENSURABILE E INCONDIZIONATO, 

PERCHÉ SOLO TU, INSIEME CON TUTTE LE DONNE DEL MONDO, 

SEI IN GRADO DI PROVARE SENTIMENTI DI GIOIA E GRATITUDINE 

VERSO TUTTO CIÒ CHE È STATO CREATO.

SONO PROPRIO QUESTI SENTIMENTI CHE FANNO CRESCERE

E CHE TI AIUTANO, GIORNO PER GIORNO, ISTANTE DOPO ISTANTE,

A COMPRENDERE IL CUORE DELLE PERSONE,

A INSEGNARE LORO IL SENTIMENTO DEL PERDONO

E TENERLE UNITE SOTTO UN'UNICA GRANDE RELIGIONE.

IO TI ASSEGNO UN COMPITO E UN RUOLO IMPORTANTE E SACRO.

SII LA GUARDIANA E LA TRASMETTITRICE DELLA VITA,

SII LA DEPOSITARIA DEL SANTO GRAAL,

CHE RAPPRESENTA IL FUTURO DELLA EVOLUZIONE DELL'UMANITÀ.

SII LA PORTATRICE DELLA SAGGEZZA,

GENERATRICE DELLA VITA E NUTRICE DEL CREATO.

TU SEI IL TEMPIO DI DIO E SOLAMENTE ATTRAVERSO DI TE

E ATTRAVERSO IL TUO AMORE INCONDIZIONATO,

L'UOMO POTRÀ ARRIVARE A CONOSCERE SE STESSO

E ARRIVARE ALLA SUA DIVINITÀ.

TU SEI L'ESSENZA STESSA DELLA RELIGIONE

E LA RELIGIONE PIÙ SACRA SEI PROPRIO TU,

LA RELIGIONE DELL'AMORE.

CHI PENETRERÀ IL TUO CUORE

CON AMORE INCONDIZIONATO E PRIVO DI EGOISMO,

CHI TI ADORERÀ ED IN TE ADORERÀ IL DIVINO,

CHI ADORERÀ IL TUO CORPO E IL TUO CUORE E LA TUA ANIMA,

NON AVRÀ PIÙ ALCUN MOTIVO DI RIFUGIARSI

IN UNA CHIESA, IN UNA SINAGOGA, IN UNA MOSCHEA O IN UN TEMPIO,

PERCHÉ IL TUO CORPO, IL TUO CUORE E LA TUA ANIMA,

SONO IL CORPO, IL CUORE E L'ANIMA STESSA DI DIO.

PER SCOPRIRE I MISTERI STESSI DELLA VITA

BISOGNA CONOSCERE LA DONNA, AMARLA E ONORARLA

QUALE TEMPIO DIVINO DELL'INTERA UMANITÀ,

PERCHÉ È PROPRIO NEL CUORE DELLA DONNA

CHE RISIEDE IL CENTRO DEL MONDO.

TU SEI LA MANIFESTAZIONE PER ECCELLENZA

DELLA VITA E DELLA CREAZIONE,

PERCHÉ ATTRAVERSO TE, ATTRAVERSO IL TUO CORPO,

SI MANIFESTA LA DIVINITÀ ASSOLUTA.

RICORDATI, PICCOLA GRANDE DONNA,

CHE IL SENTIERO DA PERCORRERE SI TROVA DENTRO DI TE.

ADORA LA DEA CHE È IN TE.

SII UNA MAESTRA DEL TEMPO IN CUI VIVI.

TU SEI UNA VIAGGIATRICE COSMICA

CHE SI STA MUOVENDO SULLA TERRA.

ORA È VENUTO IL TUO MOMENTO,

L'ERA DELLA MADRE, DELL'ADI SHAKTI,

DELLA MADRE ORIGINALE,

L'ERA DELLO SPIRITO SANTO,

L'ERA DELLA PIÙ GRANDE SPIRITUALITÀ.

È GIUNTO IL TEMPO DELLA RINASCITA SPIRITUALE, 

UNA RINASCITA CHE VIENE DALL'AMORE CHE SOLO TU, 

IN QUANTO DONNA, PUOI DARE AL MONDO INTERO.

E' GIUNTO IL MOMENTO DI POSARE DELICATAMENTE 

LE TUE MANI SUL TUO VENTRE E SUL TUO CORPO

E RICONOSCERE IL MIRACOLO CHE È NASCOSTO DENTRO DI TE.

LA TUA RICERCA SPIRITUALE VERSO IL PIÙ ELEVATO SÉ,

DEVE PARTIRE DA TE STESSA, DAL TUO CENTRO, DAL TUO CERCHIO.»

Adagiai il mio capo sul petto di Mattia e mi lasciai andare a un pianto liberatorio. Chiusi gli occhi e rimanemmo in silenzio a ascoltare il nostro respiro.

«Grazie!» udimmo una voce

Al lato della stanza, le figure di Yeshua e Miryae sorridevano prendendosi per mano. Li vidi per la prima volta con occhi diversi. Vidi la coppia, la donna e l'uomo, l'energia femminile e l'energia maschile che si fondevano insieme. Stavo scoprendo il vero e mistico insegnamento di due grandi anime, l'unione sacra dell'energia divina.

Il potere della donna, il potere della sacra energia femminile, era un gesto di intimo e totale dono di sé. Il potere dell'uomo, quello della sacra energia maschile, era un gesto d'amore e di abnegazione.

Vidi che Miryae e Yeshua avevano bisogno l'uno dell'altra affinché il riconoscimento della divinità si esprimesse tramite loro.

Vidi che Mattia e io avevamo bisogno l'uno dell'altra perché riconoscessimo la divinità dentro di noi.

Vidi che l'energia femminile e l'energia maschile hanno bisogno l'uno dell'altra, per realizzare la divinità e che il potere divino deve essere l'unione di queste due energie.

Sull'Altare dei nostri corpi, il Dio e la Dea si erano riuniti dentro di noi. Quell'unione mistica aveva sanato ogni frattura.

L'energia della Grande Madre e quella del Padre Celeste penetrarono nei nostri corpi come due fiumi di luce, scorrendo attraverso le vene fino ad incontrarsi nel cuore. In quell'unione la materia e lo spirito si riconobbero e si abbracciarono, rivelando un mistero che andava oltre noi stessi. Mattia mi strinse ancora più forte, come se volesse fondersi con me. Le sue lacrime scivolarono sulla mia pelle, calde, pure, e io mi senza resistenza, lasciando  che il suo abbraccio fosse la mia casa. In quell'istante le due sfere della nostra esistenza -  il visibile e l'invisibile - si intrecciarono in un nodo indissolubile. Tutto si raccolse in un profondo, sacro momento di interiorità, dove l'anima respirava silenziosa.

L'orgasmo giunse come un'onda primordiale: dapprima lenta, avvolgente, poi travolgente e potente, per tornare ancora quieta e quindi di nuovo impetuosa, fino a scuotere ogni fibra del mio essere. Non era soltanto il corpo a vibrare, ma il cuore, le viscere, persino l'anima stessa. 

Avvertii il calore dell'amore di Mattia dilatarsi dentro di me e irradiarsi all'esterno, come se ogni cellula fosse illuminata da un fuoco sacro. Per un attimo, il creato intero mi appartenne, e allo stesso tempo io appartenevo al creato: non c'era più separazione, ma unità. Un pianto sommesso mi scivolò dalle labbra, un pianto che non era dolore, ma liberazione. Le mani di Mattia, posate sul mio cuore, amplificavano la vibrazione, facendola risalire ancora e ancora, fino a dissolvermi in un comunione totale con l'universo. 

Ero vita che germogliava nella vita, luce che si fondeva con altra luce, vibrazione che risuonava all'infinito. Lasciai cadere ogni difesa, come veli che si sciolgono nel vento. Nel suo corpo riconobbi il mio corpo; nel suo respiro, il mio respiro. Sentivo di essere dentro e fuori di lui, un solo flusso che trascendeva i confini della carne.

In quegli istanti assoluti, compresi che quella esperienza, quell'amore, quell'unione era l'unica cosa che cosa: l'essenza stessa del vivere, la verità che tutto sostiene.