LA PORTA DEL MAGO

Brizzi è un divulgatore contemporaneo di temi esoterici/ermetici che unisce riferimenti alla Quarta Via (Gurdjieff/ Ouspensky), all'alchimia tradizionale, e a figure come Aleister Crowley, con esercizi pratici volti al "ricordo di se" e alla trasmutazione interiore: ha pubblicato altri testi pratici sull'alchimia e tiene seminari. Sullo stesso filone della "alchimia trasformatica" troviamo il testo Officina Alchemica.
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La Porta del Mago La magia come via di liberazione - Nuova edizione Salvatore Brizzi Compralo su il Giardino dei Libri |
Analisti del contenuto: struttura, temi e argomentazioni principali
Struttura e progetto
- Il libro è costruito come un manuale-saggio pratico: parte da un'introduzione teorica (che stabilisce un'ontologia esoterica: mondi sottili, entità, la "prigione" del sonno e della coscienza) e procede con esercizi concreti volti al "ricordo di se", alla presenza e alla trasmutazione interiore.
Tema centrale
- Il nucleo dell'opera è la trasmutazione interiore: la Magia vista non come trucco o rituale esteriore, ma come via di liberazione da schemi automatici dell'ego. Il fine è "farsi Dio" nel senso alchemico: trasformare i propri dèmoni psichici in materia spiritualizzata.
Concetti chiave spiegati e ripetuti
- Ricordo di se/Presenza: definito come pratica primaria e indispensabile. Brizzi descrive il sonno della coscienza e propone esercizi quotidiani (es. ricordarsi ogni volta che si apre una porta) per costruire il «testimone» e poi il «corpo dell'anima». Questo è presentato sia metodologia sia come "segreto" dell'arche alchemica.
- Differenza tra mago e cerimonialista: distinzione morale/pratica: il mago è chi ha trasmutato se stesso; il cerimonialista conosce rituali ma non si è trasmutato. Brizzi insiste molto sul fatto che l'efficacia "magica" deriva dallo stato interiore, non dal corredo esteriore di formule.
- Alchimia, sessualità, Cuore aperto: l'autore tratta la Magia Sexualis come un aspetto potente ma rischioso, sottolineando l'importanza dell'apertura del centro del cuore come pietra filosofale interiore.
Stile e linguaggio
- Linguaggio: misto fra saggio divulgativo e manuale pratico. Testo diretto, talvolta militante («il libro dev'essere un'ascia...», Kafka citato in apertura). Ricorre spesso a riferimenti storici/ermetici (Gurdjieff, Crowley, Jung, Evola) e a citazioni bibliche/ermetiche.
- Metodo espositivo: alterna spiegazione, esercizi concreti e ammonimenti morali: l'impaginazione favorisce un lettore praticante più che uno storico-accademico.
Fonti e corpo teorico
- L'opera è fortemente sincretica: prende a prestito dalla Quarta Via, dalla tradizione ermetica occidentale, dal sufismo e dal tantrismo. La bibliografia è ampia e orientata all divulgazione pratica.
Valutazione critica dell'opera
Punti di forza
- Praticità: Brizzi non si limita alla teoria. Al contrario offre esercizi concreti, ripetibili nella vita quotidiana, (es. esercizi di presenza, diario della personalità), utili a chi cerca strumenti applicabili.
- Sintesi efficace: riesce a sintetizzare una pluralità di tradizioni (Gurdjeff, alchimia, tantrismo, Crowley) in un percorso coerente per il lettore contemporaneo interessato alla trasformazione pratica.
- Tono motivante e diretto: per molti lettori questa immediatezza è stimolante: parla a chi vuole "mettersi al lavoro" e non solo leggere.
Limiti e criticità
- Mancanza di rigore storico-critico: l'approccio è divulgativo e iniziatico, non storico. accademico; alcune affermazioni (per es. origini atlantidee del ricordo di sé) sono speculative e vanno lette come posizioni simboliche o metaforiche più che come fatti storici verificabili.
- Sincretismo non sempre problematizzato: l'accostamento di fonti eterogenee (esoterismo occidentale, sufismo, tantrismo) è presentato come armonico; manca spesso un'analisti critica delle tensioni o delle incongruenze fra tradizioni.
- Rischi pratici: la trattazione della Magia Sexualis e della manipolazione energetica richiede maturità e supervisione; l'autore stesso ammette i pericoli, ma il lettore inesperto potrebbe fraintendere e applicare pratiche delicate senza guida.
Pubblico consigliato
- Adatto a lettori interessati alla pratica esoterica, all'autosviluppo trasformativo e alla tradizione ermetica rivisitata in chiave pratica. Meno adatto a chi cerca uno studio storico-critico o una trattazione scientifica delle esperienze soggettive.
Ho scelto 5 punti chiave che riassumono la visione dell'autore e che rivelano un itinerario coerente:
- L'uomo moderno vive nel sonno - la prigione della coscienza: Brizzi apre la prima parte del libro sostenendo che l'uomo moderno crede di essere sveglio ma in realtà vive in una forma di "sonno verticale".
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