L'eco della montagna

07.03.2025

In un piccolo villaggio ai piedi di una montagna maestosa, viveva un anziano saggio. Era conosciuto per la sua profonda conoscenza della natura e per la sua capacità di ascoltare il silenzio. Spesso, i giovani del villaggio lo cercavano per chiedere consigli, affascinati dalla sua saggezza.

Un giorno, un giovane, inquieto e pieno di dubbi, si recò dall'anziano saggio. 

"Maestro," disse, "mi sento così piccolo e insignificante di fronte all'immensità della montagna. Qual è il mio posto nel mondo?"

L'anziano sorrise e lo invitò a salire con lui sulla montagna. Dopo ore di cammino, raggiunsero la vetta.

Da lassù, si poteva ammirare un panorama mozzafiato: valli verdi, villaggi lontani e un cielo infinito.

"Senti," disse l'anziano, indicando la montagna. "Senti l'eco che risuona tra queste rocce?"

Il giovane ascoltò attentamente. E, in effetti, udì un leggero eco, come se la montagna stesse sussurrando un segreto.

"L'eco è la risposta della montagna alla tua voce," spiegò l'anziano. "Ogni pensiero, ogni parola, ogni azione che compiamo, emette un'eco che risuona nell'universo. E l'universo, a sua volta, ci risponde."

Il giovane annuì, cercando di comprendere.

"La montagna è un simbolo della nostra vita," continuò l'anziano. "È solida, ma anche mutevole. Le sue vette possono essere scalate, ma le sue radici affondano profondamente nella terra. Allo stesso modo, noi siamo forti, ma anche fragili. Siamo connessi alla natura e all'universo."

Il giovane ascoltava, affascinato.

"Il tuo compito," concluse l'anziano, "è quello di vivere in armonia con la montagna, con la natura e con te stesso. Ascolta l'eco della tua anima e segui il sentiero che ti porta alla felicità."

Il giovane tornò al villaggio con il cuore pieno di speranza. Aveva trovato nella montagna una metafora della vita, un invito a scoprire la propria voce interiore e a vivere in armonia con il mondo.